TESTO PEDAGOGIA

regola della compagnia delli servi de puttini in carità 


riassunto del testo:


La regola della compagnia dei servitori dei bambini, istituita a Milano nel 1536, offre un quadro dettagliato dell'organizzazione e delle pratiche educative dell'epoca. 


Essa stabilisce che durante i giorni festivi, i bambini ricevano un'istruzione incentrata sui principi cristiani, con un'enfasi particolare sull'apprendimento del catechismo, la recitazione delle preghiere e l'interrogatorio religioso. Viene inoltre promosso l'apprendimento della lettura e della scrittura, con l'obiettivo di garantire che i bambini siano in grado di leggere e scrivere correttamente prima di essere ammessi a imparare la scrittura.


L'organizzazione della scuola prevede diversi ruoli: il priore, responsabile dell'insegnamento del catechismo e della supervisione generale della scuola; il sottopriore, che si occupa dell'insegnamento della lettura; il maestro da scrivere, che si dedica all'insegnamento della scrittura; il silenziere, responsabile di mantenere il silenzio durante le lezioni; e il portiere, incaricato di gestire l'accesso alla scuola e di garantire l'ordine durante le lezioni.


Si mette in evidenza l'importanza dell'istruzione religiosa e del comportamento appropriato durante le lezioni, con precise regole di condotta per gli studenti e un'enfasi sul rispetto verso gli insegnanti e i compagni. La regola promuove anche la gratuità dell'insegnamento e la supervisione dei superiori nell'amministrazione delle scuole, confermando la centralità dell'istruzione religiosa e dei valori cristiani nella formazione dei bambini del tempo.



Ricerca su Castellino da Castello:

Castellino da Castello è stato un educatore italiano del XVI secolo. Le sue iniziative nell'ambito dell'educazione popolare includono la fondazione di scuole dedicate all'insegnamento dei costumi cristiani ai bambini, con un focus sull'insegnamento del catechismo e delle pratiche religiose. Negli stessi anni in Italia si registrarono altre iniziative simili di istruzione popolare, con la creazione di scuole gestite da ordini religiosi o da associazioni laiche, con l'obiettivo di diffondere l'istruzione e l'educazione religiosa tra la popolazione.


 

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